domenica 6 agosto 2017

Gradisca.

La tratta a fini sessuali si è informatizzata e assume contorni testimoniali da Spectre, l'organizzazione spionistica sotto copertura contro cui combatteva 007.
Una modella inglese, un'icona del sesso irreale di appena vent'anni e già disgraziatamente madre da due anni, si vendeva tramite un agente in giro per il mondo per asseriti servizi fotografici.
Eccola dunque a Milano, rapita e sequestrata per una settimana da un rumeno che l'avrebbe messa sul web, dark web per la precisione, proponendone la vendita per 300.000 euro.
Gli unici committenti possibili possono essere gli emiri arabi. Questa è l'unico elemento testimoniale realistico, reso dalla giovane, altrimenti confusa, blaterante e logorroica.
Anni fa, un immaginifico film, realistico solo nell'evocazione di un fenomeno altrimenti sconosciuto: Io ti salverò, narrava la vicenda di un padre, ex agente segreto, impegnato a recuperare la figlia rapita a fini di vendita sessuale in Turchia.
Il riferimento turco rimandava al tradizionale quadrilatero della tratta delle bianche: Grecia, Turchia, Tunisia e Marocco.
Dalla sola capiatale greca, Atene, sparivano e ritengo che spariscano, centinaia di ragazze ogni anno. Si tratta di turiste.
Se tanto mi dà tanto, è coerente pensare che il sistema si sia informatizzato e, come per le reti mondiali dei pedofili, vi sia sotto traccia - come vi era in passato - un reticolo di approvigionamento di icone da copertina ( come la modella rapita ) da smistare in luoghi chiusi all'informazione ed alla rilevazione.
Che la fine di queste disgraziate, dopo l'uso a scalare, come nei postriboli tedeschi, del resto, sia la sparizione, la morte non denuciata, è scontato.
Non molti anni fa la polizia si chiedeva, senza rispondersi, che fine facessero, dopo qualche anno d'attività, le giovani prostitute albanesi, use a sparire improvvisamente.  
Il resto della testimonianza della scampata sembra rimandare all'allocca comprensione dei fatti e, soprattutto delle parole del carceriere, ricche di mitologie accurate ma poco indicative per la rilevazione di un fenomeno, che però certamente esiste.
La criminalità via internet è certamente già un problema e non solo per il numero delle truffe, ancora più tentate che portate a termine, almeno sui grandi numeri, ma per il sistema di provider in paesi che non aderiscono alla convenzione internazionale sui controlli della polizia postale e sullo scambio di informazioni, che sembrano essere stati protagonisti anche in questa vicenda e in molte altre non intercettate.
Se si usa la rete per condizionare le elezioni nei paesi concorrenti, non v'è dubbio che lo strumento si presti a rifornire di schiave iconografiche, chi, se non i principi arabi?
Difficilmente una situazione del genere sarebbe gestibile in paesi dell'occidente convenzionato, laddove sono possibili molte altre forme di criminale sopruso, ma non un posssesso da harem esclusivo di vite senza particolari ancoraggi, nomadi per farsi riprendere fotograficamente.
Ma soprattutto, che cos'è il dark web?
Pare che sia un sito che esula dalla striscia di Google e che sia rintracciabile solo attraverso la sinergia di molti provider, che agirebbero a favore di un mercato reale, ma nascosto, di natura criminale. Non solo per quanto riguarda le schiave sessuali, ma anche la droga, le armi e quant'altro.
Possibile che gli stati non siano in grado di neutralizzarlo e che solo l'efficace coordinamento giudiziario e di polizia riesca, localmente, una volta su X a portare alla luce queste nefandezze.
Nefandezze non incredibili, alla luce delle notizie che si hanno sui trafficanti di uomini e donne e sull'uso alternativo: l'asportazione per la vendita dei loro organi, la prostituzione, previa testaggio ripetuto da parte degli aguzzini.
L'oggetto del desiderio dell'emiro, invece, non è stata toccata; di questo la vittima ha ringraziato il suo carceriere, tanto è vero che, a quanto pare, è andata a comperare un paio di scarpe con lui, che l'ha riaccompagnata fin dentro il Consolato inglese, dove erano ad attenderlo i poliziotti.
Strane gentilezze.
L'unica che si comprende è l'astensione dallo sciupare la merce destinata come semi nuova al principe, ritirata dal commercio, in quanto madre e quindi con un aggancio al mondo normale, da cui, potenzialmente, la possibilità di risalire a ritroso nella filiera della vendita, all inclusive di carne umana.

Nessun commento:

Posta un commento