domenica 8 ottobre 2017

Temporeggiando...si dimostra che non si vuole concludere.

Se Quinto Fabio Massimo, temporeggiando, salvò l'Impero, la colla giudiziaria romana si appiccica sulla procedura processuale  relativa a Stefano Cucchi, ucciso in una stazione di polizia, con il contributo dei medici dell'ospedale dove era stato, pro forma, ricoverato.
A meno di un anno dalla prescrizione dei reati, per la quale premono gli organi di polizia ed alla quale si acconciano, come i medici dell'ospedale Pertini, i giudici di merito collaborano, omettendo di scegliere una presidente di collegio diversa da quella che aveva già diretto il primo processo.
Così la collusa magistratura romana - a tutti i livelli, come ben sapeva Cesare Previti - asseconda l'illegalità istituzionale come fa da sempre con quella para-istituzionale, in senso lato.
Di quel povero tossicomane a chi doveva importare: quattro stupidi cialtroni in divisa, buoni solo a menar le mani, i medici omissivi per non scontentare gli assassini in divisa e non trovarsene i sodali addosso, la magistratura corrotta, come tutto il canceroso tessuto romano.
La ricerca della decorrenza dei termini è da sempre espediente da dozzina degli avvocati dei malviventi; la magistratura gode di un pregiudizio usurpato, ma aprioristico.
A contatto con il potere burocratico, anche se omicida, non ci si perita neppure di nasconderlo, ma lo si giustifica con le omissioni procedurali.
In nove anni il processo non è giunto alla sua definitiva chiusura; l'oggettività corente dei fatti con i protocolli privilegia questi ultimi e, atto definitivo, relega nell'oblio un uomo inutile, passibile di ogni sevizia e lascia liberi e moralizzatori degli assassini in divisa.
Il pestaggio, da parte di questa gentaglia è prassi quotidiana e, quando diventa colposamente omicida, l'apparato della giustizia, in questo caso, serra i ranghi e ricorre agli espedienti che sottendono l'infedeltà, l'abiura o, più semplicemente, la falsità per contrappasso, della giustizia, non quella filosofica, ma quella da Jus...prescrivibile.     

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