martedì 12 dicembre 2017

La sconvenienza.

Mondo convenienza è un network del mobile a prezzi stracciati per abitazioni non architettoniche, che vanno a ruba e fanno una concorrenza avvertibile all'IKEA.
La mobilia, di esclusivo uso pratico, una volta acquistata attraverso l'aattribuzione di un numero di prenotazione, come in molte altre rivendite molto frequentate, come le farmacie, ad esempio, ed aspettando che una voce megafonica ( strumento tipico dei regimi e della loro propaganda ), chiami il numero o addirittura  il cognome, deve essere attribuita come il premio di una lotteria.
E' giunto il momento di accorrere, senza indugio, alle cassa e pagare il corrispettivo dell'acquisto comprensivo della consegna nel giorno ed all'ora stabilita, compreso il montaggio che i trasportatori multi uso effettueranno con i tempi dei cambia pneumatici della formula uno automobilistica.
Economico, pratico, essenziale.
Dopo la brutalizzazione della proprosta e dell'acquisto, i gonzi felici se ne vanno contenti di aver limitato i danni, intesi come spesa.
Un'eccellenza commerciale, comi si suole dire di ogni istantanea stupefazione, purtroppo applicata anche alle prestazioni frettolose delle Aziende sanitarie locali, dove non è più chiaro se ci si riferisca alle cure o alla velocità delle dimissioni, dopo visite contingentate nei tempi, interventi chirurgici semi-istantanei e rarissimi ricoveri eccedenti un giorno: prestata un'osservazione standard tarata su codici cromatici: fuori dai piedi, per far posto a nuovi utenti, beneficiari di siffatte cure.
Lo stesso per gli aspiranti a un'assunzione qualunque, che affollano le anticamere - anche quelle on-line - fuori uno, dentro un altro, a tormentone.
Intanto le chiamate si fanno giornaliere, settimanali, ben peggio del costume della casa madre dell'innovazione post moderna, post tutto, anarchicamente.
Tornando ai magazzini delle occasioni, quanto precede è reso possibile, anzi redditizio per l'impresa, da straordinari obbligatori, perdita dei benefici di anzianità di servizio, mai un riposo nei giorni festivi e stipendi ridotti.
Senza tutele contrattuali, o mangiar questa minestra o saltar dalla finestra.
Senza curarsi delle patenti contraddizioni, adattandosi con sequenzialità alle innovazioni, mordendosi la coda della convenienza vantata, quegli stessi lavoratori a basso reddito, messi alla frusta nell'ambito del proprio lavoro, accorrono a compensare la mediocrità del salario e, purtroppo, non solo, con acquisti nelle ridotte dello sfruttamento, che loro stessi, in forme uniformi e monotome, subiscono.
Così la ruota della profittabilità gira su se stessa, l'ignoranza impera e la base di consenso, anzi di entusiasmo, si disperde fino all'accantonamento di ogni riferimento, sull'abbrivio della propaganda aziendale, sempre più simile a quella delle entità totalitarie, per l'accessibilità di prodotti di rivalsa anche per i poveri e per il sollievo dall'invidia che è sempre presente nelle comparazioni dei poveracci.
Il malanno contagia coloro che dovrebbero rappresentarne l'antidoto.
L'analisi di parte classica trova la sua sconosciuta conferma, mentre l'invocazione di un'analisi imparziale sancisce, senza ammetterlo, l'adattamento alle posizioni ed alla subordinazione operosa, onesta, etica, responsabile, senza dignità e priva della valorizzazione concreta del proprio apporto alla creazione della ricchezza del proprietario, assumendo la veste sbrindellata e dispregiata che permette l'esibizione del magister elegantiarum.

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