domenica 19 febbraio 2017

Buon viaggio.

Si ricostituisce la sinistra parlamentare, dopo decenni di assenza di prospettive e di riferimenti, di cui tutto il mondo del lavoro ha patito l'anarchia e la prepotenza.
I socialisti si erano spostati spudoratamente a destra, i comunisti avevano perso la loro identità.
Nel frattempo, per contrastare il vento immaginario della finanza e l'illusione sfruttatrice della mescolanza superficiale di ruoli e mansioni, la carota degli obiettivi ininterrotti da raggiungere per conservare ricchezze e servaggio, la Russia si è putinizzata, è tornata allo zarismo delle oligarchie e, in varie parti del mondo, conati di radicalizzazioni, pagate dalle popolazioni a caro prezzo, hanno manifestato tutto il loro intrinseco rigetto del disordine che rendeva tutto indistinguibile. Il mondo si era diviso fra una pseudo sinistra di governo, di fatto un centro mediatorio e un oceano di astenuti, in attesa. Negli Stati Uniti, contro una candidata democratica, veniva eletto un coerente protezionista: basta tourbillon di carte, si torna alla produzione autoctona ed al commercio protetto. Sarà questa la contesa prossima ventura. Ecco che, finalmente, in Italia, dove operò, fin troppo prudentemente, il più grande ( percentualmente ) e più importante partito comunista occidentale, gli ex, invecchiati, individuano realisticamente la possibilità politica e non più solo tattica, di riportare la rappresentanza popolare sugli scanni parlamentari, per contendere ai grillini e ai leghisti ( in quest'ultima ipotesi credo poco: i leghisti sono democristiani ) la rappresentanza del disagio delle classi subalterne, da un quarto di secolo senza un partito a cui riferirsi. La scissione nel P.D, che è sempre stata nei fatti,  a cui mancavano solo le circostanze per essere attuata, apporterà, in termini concreti, ancora in embrione, tutto questo e separerà, in questo paese irrimediabilmente cattolico, i democristiani di Renzie da una sinistra vera e, per questo minoritaria, ma specificamente orientata. Sarà curioso constatare come si muoveranno - ovviamente non solo nel piccolissimo recinto nostrano - ma anche nel nostro, la Chiesa e i magmatici movimenti pseudo politici di questi ultimi decenni e a cosa si ridurrà la destra "sociale", in cerca di capri espiatori, alimentata da un generico rancore.  Se la macchina sarà inizialmente condotta dai vecchi autisti, la tradotta si trasformerà e arruolerà passegeri a piedi e "driver" più coinvolti. Si riparte, buon viaggio!   

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