sabato 2 settembre 2017

Gli scarti e i manganellatori del potere.

D'estate si sgomberano i luoghi che i Centri sociali, ultima espressione della sinistra di base, hanno occupato da anni.
Lo si fa a suon di manganellate, in un caldo torrido, per liberare dei locali e degli spazi aperti, che sia pur demaniali o privati, non sono stati destinati a niente: né ad uso pubblico, né affittati, venduti, ma soprattutto, neppure curati.
Una mera proprietà, divenuta una nuda proprietà.
Gli occupanti dei centri sociali non sono andati in vacanza o ci sono andati parzialmente; i poliziotti caricano come dei bisonti sotto il sole.
Lo spettacolo. non visto dai residenti, stante i quartieri quasi vuoti, farà loro trovare un rudere non più popolato al loro ritorno.
Ogni giorno a Ceuta, posto di confine spagnolo, in territorio marocchino, si intercettamo in prima battuta i migranti: molti muoiono, molti - si dice, da parte loro - vengono uccisi dalle guardie di frontiera spagnole, in una macchia poco distante.
Un migliaio circa, tutti insieme, hanno, non scavalcato, ma forzato il cancello che li separava dal primo territorio opulento della loro vita.
I pochi gendarmi presenti, data l'ora notturna, si sono stretti alle paratie laterali, timorosi del flusso in corsa dei clandestini, solo quando il fiume si è ridotto ad un rigagnolo, si sono vendicati con violentissime manganellate e calci a quei pochi che gli passavano vicini, fino ad infortunarsi di rimbalzo.
Adesso, per quei disperati, senza meta, ma soltanto in fuga, si apre un nuovo nomadismo, durante il quale saranno particolarmente vulnerabili dalla sbirraglia e anche dai criminali che vorranno trarne profitto.
Ma loro, sbirraglia e profittatori, avranno un tetto sotto il quale ripararsi.
Sulla spianata delle moschee pregano solo gli anziani: I giovani e l'età media ne sono stati espulsi.
Per ora la protesta contro l'ennesimo divieto, il divieto sitematico e perenne delle autorità usurpatrici israeliane, ha riguardato un fatto specifico e, dopo una fragile protesta, che ha causato tre morti fra i ragazzi palestinesi ( uno è stato ucciso da un colono ), è rientrata nei ranghi di una segregazione assurda e rancorosa.
Rancore reciproco, di oppressori e di oppressi.

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