Il padre che aveva approfittato delle due figlie si è suicidato.
Era prevedibile.
Quando la più piccola ha scritto sul tema, isolata dal contesto e nella trance
di un'automemoria, che il padre si introduceva sistematicamente in
camera sua, anche la sorella maggiore ha rivelato di aver subito lo
stesso trattamento.
Anche questo, alla luce dei fatti denunciati, era prevedibile.
La
moglie e madre delle due ha sostenuto che il suo rapporto con il
marito era sereno e costruttivo, anche se aveva raccomandato alla più
piccola di non restare sola con lui.
Strano senso della coesione familiare.
Forse desiderio di non rimanere sola e senza reddito, anche se il marito si era bruciato quasi tutto con il gioco?
In Inghilterra è stato istituito un Ministero per la solitudine.
Temo
che da noi, fra mille traffici e la confusione approssimativa che ci
contraddistingue, sarebbe solo un'occasione di implementazione delle
poltrone.
Più che un problema, è una condizione, un inaridimento progressivo e sistematico che dovrà pure avere una base, perchè in queste società situazioni del genere tendono a diventare maggioritarie, mentre l'assistenza pubblica, proprio adesso ( in Inghilterra, sempre ) sfuma anche nella possibilità di cure mediche.
Dubito che, anche in Inghilterra, un ministero siffatto sarà sollecito e solidale.
Più probabilmente sarà una struttura di monitoraggio e di contenimento delle conseguenze più costose per il già arcigno welfare albionico.
L'accompagnamento e la sollecitazione della morte contenuti nelle leggi liberatrici dal peso e dal dolore della vita, hanno anche una valenza implicita ma inespressa.
Mors omnia solvit.
Non è così per tutti.
Soprattutto per i fantasmi che residuano nella psiche e agitano, invisibili, il senso d'insicurezza, all'indebolirsi delle facoltà vitali .
Nessun commento:
Posta un commento