domenica 4 giugno 2017

Che cos'altro?

Nuove incursioni sul terreno, non di ruderi di città bombardate, ma di "passeggi" turistici, dove l'allarme terrorismo è entrato a far parte della quotidianità, come le sirene prima delle incursioni della seconda guerra mondiale.
Però, quest'ultima non sarebbe guerra.
Perché? Portata da chi?
I frutti marci e sparpagliati del globalismo, la reazione primitiva all'aggressione alle proprie culture preindustriali - figurarsi prefinanziarie - espressa, a sua volta, in forme ferine, l'organizzazione "razionale" della difesa sul proprio suolo e dell'attacco remoto, secondo un modello mondialista, ma lacunoso, si confondono nel macello e tornano a differenziarsi nell'analisi di parte, anzi di una sola parte.
E' l'assimetria simmetrica della guerra.  

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