martedì 6 giugno 2017

Epistola.

Vedi come è facile cambiare il sembiante?
E' stato bello il film?
La giustificata amarezza, trascinatasi per mancanza di giustizia, passa nell'inconscio e si ritorna a ridere fino alla prossima riemersione, anche non omologa, ma dall'inconscio rielaborata.
Se ne fugge, dopo essersi illusi che non faccia, dopo prove successive, ancor più male. 
Un omicidio attraverso simboli psicologici, come nelle culture primitive nelle quali era ritualmente praticato, davanti ad una società partecipe, complice, per apparente paradosso, spettarice, estranea.
Comprendi come non si possa trovare amicizia, se non superficiale, tranne che in termini individuali o di conquistato cenacolo?
Comprendi come non si possa trovare amicizia, se non individuale,  precipitato di una coinvolgente e rarissima frequentazione, più che sentimentale?
Sei stata in villa, secondo la tua decameronica attitudine?
Hai goduto l'estate? 
Di me, meglio tacere.
Il caldo mi spossa, mentre il cervello ribolle.
La tua mamma putativa, a te compagna, dopo aver subito un trauma, non da gratuita sentenziosità, ma da gratuita, indifferente sentenza, si è adattata o è entrata in un'altra elaborazione esistenziale, che nella riflessione immobile  diventerà totale, onnicomprensiva?
La vita è costituita, culturalmente, da tante particolarità, che, per ciascuno, tendono a solidificarsi e a diventare una gabbia da ripercorrere con gli stessi passi acquisiti, anche se cessa materialmente la costrizione.
Per tua madre, abituata a lottare, le facoltà diventeranno infine puramente interiori e questa, purtroppo, è un'ulteriore mutilazione.
Scusa,
Forse sei al cinema con lei.
Buona notte, allorquando non si elabora nelle forme diurne, a tutte e due.
Pier Paolo            

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