venerdì 12 maggio 2017

"è forse il vendere più ridicolo del comprare?" Alessandro Manzoni.

Che fine hanno fatto la Banca delle Marche, la CariChieti e la Banca popolare dell'Etruria ?
Sono finite in pancia ad UbiBanca, che ha già annuunciato un taglio degli organici pari a 1.563 unità.
Oltre alle sovrapposizioni di servizi identici, a determinare il calcolo concorre la risistemazione degli "asset" e la proporzionale riduzione degli addetti, perché il riassetto si tradurrà in una contrazione che dovrà essere redditizia, al netto, cioè, degli impiegati.
La storia recente delle fusioni non è trionfale: tanti acquirenti si sono poi dovuti vendere, nel giro di pochi anni.
La loro dinamica, che ha visto, dietro le quinte, la Banca d'Italia, in cabina di regia ( quindi a latere del sistema-mercato ), serve a mutarne la natura e lo scopo - quasi esclusivamente finanziario e commerciale - ed ha, in itinere, lo scopo di abbandonare per strada gran parte degli addetti.
Quanto alla redditività, in un mercatino immoto, senza il demando della futura previdenza privata, non sarebbe possibile se non attraverso una contrazione radicale dei marchi creditizi.
Il dado è tratto e il welfare multiprofessionale sarà demandato ai grossi gruppi bancari, con tutte le criticità del caso, mentre la trasformazione del prestito alle imprese, lo focalizzerà sui dipendenti e l'indotto commerciale clientelare ( dei propri clienti, che saranno assunti in partnership ).
Le banche citate in premessa, a suo tempo acquirenti, sono rapidamente precipitate nel baratro, per via della corruzione appropriativa che è stata messa in luce solo dall'intrusione-assimilazione della unione europea.
Un "remake", con altri interpreti di "Mani pulite".
Però, oltre la facile e forcaiola soddisfazione del popolo infelice, va detto e constatato che- come per "mani pulite", il redde rationem inclina, spalmato, a concentrare il sistema bancario, espellendone, di volta in volta, il personale, non desueto per età o conoscenze, quanto rifiutato da un modello bottegaio, nel quale i vecchi maggiorenti cercano di riciclare i loro eredi...anche in politica.
Si faceva esattamente così anche nei decenni rinascimentali, con il collaterale coinvolgimento della Chiesa, si è fatto con diverso "focus" durante le guerre risorgimentali ( di che, poi? ). Tutto sommato e tutto detratto, si sta e si è stati meno peggio oggi e nel Rinascimento.
E' solo saltato il gioco di coinvolgimento delle plebi parassitarie: "non c'è più trippa per li gatti", come ha sancito il creditore europeo, che si è anche rifiutato di finanziare la ricostruzione del centro-Italia interessato da un terremoto.
L'Italia aveva chiesto la copertura al 100%, che avrebbe dissipato in favoritismi, speculazioni e ruberie, per richiedere, in seguito, una variazione al preventivo.
Le zone resteranno allo stato brado. Oggi, come in passato; non è cambiato niente.
La Chiesa ha relegato - ma non privato del potere - la curialità del "Trono e dell'Altare ( sul quale consumare sacrifici ) e cavalca il decontestualizzato evangelio dei profughi e degli attuali e soprattutto prossimi indigenti.
I Gruppi bancari più importanti provvederanno all'inglobamento, alla rielaborazione e all'espulsione del personale digerito; forse qualche realtà di provincia, se sollecitata, compricchierà or qua, or là.
Ma la giostra centrifuga è ben lungi dai suoi ultimi giri.
Anche se non si licenzia con le e-mail, il processo va nel senso inconfondibile dell'adeguamento gattopardesco a tutte le situazioni, sulle quali non si può, perché non si è mai voluto, dell'interagire, industriandosi e lobbyzzandosi, anche in canonica, per perpetuare pigre posizioni di rendita, ora coinvolgendo i lazzari, ora rigettando in quell'inconfutabile condizione, quel medio ceto che si era acconciato ad usi formali ed ideologie, per lui improprie.
L'esodo è spontaneo.
Si diceva anche degli Ebrei quando erano ripetutamente costretti a lasciare i loro temporanei approdi, prima che un esagerato programmasse di ucciderli.
Lo stesso per il popolo che fu lavoratore.

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