mercoledì 3 maggio 2017

L'evidenza ignorata.

L'assegno divorzile che l'Unione europea continentale propaganda di aver presentato all'Inghilterra, prima delle sue elezioni, è pari a cento miliardi di euro, che per la Premier Theresa May sono una cifra spropositata rispetto agli oneri reali, quindi legali, della Brexit ed ha già annunziato ai suoi concittadini, sudditi di Sua Maestà, che solo la cifra che sarà legalmente stabilita, costituirà la buona uscita britannica, a favore dei continentali che "resteranno separati dall'Inghilterra".
La May, anti-scissionista prima di assumere l'incarico, al posto del dimissionario Cameroon, ha poi interpretato alla lettera la maggioritaria espressione popolare e ha preso a fronteggiare la manovra di accerchiamento degli abbandonati, col fiero cipiglio di una potenza ex imperiale, che non abdica alla sua sovtanità ed alla sua autonomia e che non è incline a farsi ricattare.
Brexit a parte, che cos'è dunque l'Unione europea se non una coalizione monetaria e, sperequatamente, economica, senza nessuna coesione sul piano militare, priva di istituzioni comuni, gelosa custode della "sovranità nazionale" dei feudi guglielmini, solo per quanto riguarda le guarentigie appropriative di una classe politica improvvisata e raccogliticcia, ben intenzionata a non farsi scappare l'inaspettata occasione di prender boccino e denari, adeguandosi alla volontà prevalente, pronti, se sarà opportuno, a rodomonteggiare in futuro sul "crollato regime" al quale si sono sempre opposti, in cuor loro, ma dal quale erano costretti: troverebbero accoglienza, nella logica dell'inestinguibilità dello Stato e del suo diritto, sostenitrice delle posizioni acquisite nel trapasso " liberatorio".
E' accaduto, recentemente, anche alla  caduta del fascismo, con brusche conversioni, spesso solo apparenti e riconversioni - soprattutto nel mondo accademico - dall'estrema destra, alla quale si era prestato giuramento, alla sinistra comunista, senza che quest'ultima ne respingesse il trasformismo.
Il senso reale e le reali motivazioni per le quali siamo caduti in una morsa ingiustificata del genere, che prevede solo obblighi per gli Stati e restrizioni per i cittadini e quali siano i gruppi ristretti che ne traggono o ne possono trarre benefici, dovrebbero essere meglio interpretabili, mentre in Grecia, anche oggi, si sono ridotte le pensioni, su precisa indicazione della commissione europea.
Un piano di rientro bancario. 

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