martedì 30 maggio 2017

Quando si dice il contributo...

Vorrei sapere quali siano i riservati pensieri dei partners europei, riguardo alla endemica e generale immoralità italiana. Non alludo solo a quella politica.
Comunque, il rottamato Gianfranco Fini, fascista-fascistissimo, autoritario ed emblematico, insomma un attore, aveva strumentalizzato, o cercato il supporto intestatario della traffichina famiglia Tulliani.
E' stato lui, in prima persona, a valersi delle sua investitura di terza carica dello Stato, per arricchirsi, rubando al suo partito, favorendo un criminale, eludendo il carico fiscale di beni comunque illegittimi, parcheggiati a Montecarlo ed intestati al cognato.
A garanzia del maltolto due polizze patrimoniali, che sono state sequestrate.
In altri tempi, avrebbe usato un libretto al portatore.
Non dev'essere una creazione etica l'Unione europea, se si tollerano partners così corrotti e, se tanto mi dà tanto, non esenti da pesanti cointeressenze esogene - diverse da quelle direttamente materiali di Fini - dei Prodi e per li Monti e via discendendo, in senso proprio e figurato, per li rami.
Se tutto si tiene, "l'embrassons nous"  cela interessi pericolosi, gerarchie negoziate, vendite dei Paesi più dissestati, dalla loro insuperabile amoralità, livello sotterraneo ed empireo che trapassano e schiacciano il popolo mediano.
E' una liquidità fogniaria la nostra, incrementata dai liquami discendenti verso un delta inquinato ed inquinante.
Come se niente fose, il PD, il M5S e Forza Italia seconda o terza versione, stanno convergendo su di una legge elettorale di regime, contro la quale dovrà ancora una volta opporsi un popolo altrimenti desovranizzato, nei termini più angusti che l'accrocchio fra i cascami della politica di conformismo e rapina , sta cercando di confezionare, rendendo impossibile una rigenerante competizione...almeno ai suoi esordi.
Ci se ne infischia degli esiti referendari e della sentenza della Corte cotituzionale, anche se quest'ultima è giocatrice in campo.
Solo chi è in grado di dimostrare di poter rovesciare le regole attesta di essere quello che le ha create: a tutti gli altri non è possibile, pena la relegazione o anche la vita.
I soldati italiani dei corpi di pace, addestrano le truppe riconvertite a qualsiasi uso dell'Iraq, diventato di nuovo alleato, per il tramite degli americani, a praticare una tortura efficace per estorcere notizie, senza curasi se vi incappano sospettati per pregiudizio.
Al termine delle torture, nelle quali sfogare uno pseudo-potere animale, dietro mandato di più sofisticati ispiratori, i prigionieri vengono uccisi.
Non è un uso barbaro: è l'uso delle milizie di ogni nazione e gli oggetti sono interscambiabili.
Tanto, gli italiani, mentre insegnano quello che loro stessi praticano ( a Genova-Bolzaneto, nelle caserme, nei fermi violenti, nelle cariche inconsulte ), consentono il passaggio dei terroristi "martiri" verso la placca continentale e pagano, in missione di pace, i potenziali attentatori, come ripetutamente denunciato dagli inglesi e come attestano le "esecuzioni" ritorsive degli statunitensi ( Calipari-moglie deputato ).
Intanto sguazzano nelle paludi a cercare ( ma lo fanno ancora? ) uno come loro, soltanto più abile.

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