mercoledì 10 maggio 2017

L'eterno movimento.

Igor si muove(?), la polizia incede.
La sorella, dopo aver negato - quasi - di conoscerlo, lo invita a "tenere duro", gli esprime la solidarietà ( culturale ) della famiglia " che non sa più nulla di lui "ed a cui non risulta nulla di quanto attribuitogli.
C'è un aspetto trascurato in questa vicenda: Igor è serbo.
I Serbi sono, in gran parte, di origine gitana e della mentalità degli zingari continuano a fare un elemento di identità, ma soprattutto, di solidarietà.
Solidarietà dinamica ed operativa, transnazionale e nascosta.
Tre anni or sono, a Roma, una comunità criminale Rom, celebrò un funerale barocco al loro capostipite deceduto.
Sul sagrato della chiesa, sulla facciata della quale troneggiava un'edificante gigantografia del devoto malavitoso, convergettero, come avvisati da segnali di fumo, esponenti della "famiglia", ma anche di tanta parte della comunità Rom, italiana ed estera.
Perché dunque non considerare le facoltà mimetiche che un costume zingaresco e l'occulta rete di complicità possono sinergizzare?
Non so se e come Igor possa essersene valso.
La semplice e semplicistica ipotesi..ufficiale che se ne stia acquattato nell'inospitale ambiente acquitrinoso, con una ferita in corpo, su giacigli di fortuna con un clima, fino ad oggi, inclemente, nutrendosi di che?, non ha mai convinto, mentre la romanzesca "rete di complictà" , non ha mai trovato un riferimento concreto.
Igor continua a giocare a nascondino - se è ancora nel perimetro stimato - con uno schieramento spropositato di cacciatori, mentre l'intervento singolo o limitatamente coordinato di agenti o militari "speciali", come ce ne sono anche nel nostro esercito, potrebbe dare i risultati che il dispiegamento di forze, non raggiunge.
Resta l'incognita: di chi può valersi Igor?
Perché non degli zingari?
In questo caso, la pericolosità del fuggiasco si moltiplicherebbe e l'azione specialistica dei corpi dedicati dovrebbe coordinarsi con il supporto più ampio delle altre forze impegnate.
Igor fugge e, salvo segnalazioni occasionali, non attacca più, ma, per fuggire, sottraendosi alle ricerche ed allo scontro, forse è filtrato magmaticamente non solo dai canneti.

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