sabato 3 febbraio 2018

Il transfert dell'odio.

L'odio razzistico si è trasferito, con contegno paranoico-nazista, su Laura Boldrini.
La sua solidarietà costante con gli immigrati, che è il continuum necessario e a prescindere del suo incarico sui migranti ricoperto all'O.N.U., le ha procurato le espressioni più fanatiche e criminali. L'escalation, tutta ad opera della Lega, ha conosciuto il rogo del suo feticcio in Lombardia e il post con la sua testa mozzata su facebook.
In precedenza era stata fatta oggetto di insulti plebei e sconsiderati, ma vi è la sensazione che l'area del consenso contro la sua persona sia molto più vasta e nascosta.
Un invito ad ucciderla così smaccato va registrato ma non più consentito: è un reato ed è assurdo considerarlo solo un fatto privato, da lei gestito, fra l'altro, con molto stile.
E' palese, sul piano psichiatrico, il fenomeno del trasfert e dell'intento eliminatorio di un'avversaria politica, nella radicalizzazione barbara ed incivile della lotta - ora anche in senso fisico - politica.
Una politica di bassa Lega.
Ho un'amica giapponese che svolge attualmente la stessa missione, per incarico dell'O.N.U. in Niger e recentemente mi ha testimoniato che in quel Paese affluiscono gli scampati alla selezione naturale e organizzata dalle milizie, per proseguire verso un altro processo di decimazione  qaundo attraverseranno la Libia.
Mi diceva, senza particolare partecipazione emotiva, che quelle persone arrivano con le membra in stato di necrosi o di sfaldamento e che molti di loro devono essere sottoposti ad amputazione, soprattutto degli arti inferiori, e poi riportati al punto di partenza.
Molti, nonostante tutto, decidono di proseguire; molti si fanno rifocillare e tornano indietro, anche se indietro c'è il nulla che avevano speranzosamente cercato di lasciare.
Lungo il percorso, il pedaggio da pagare consiste nella vendita in veste di schiavi, nella violenza sessuale sulle donne, in documentati, gratuiti atti di sadismo, fini a se stessi o finalizzati, mettendo le immagini in rete e indirizzandole ai parenti dei seviziati, per ottenerne un riscatto.
Molti minori viaggiano nella mandria e sono oggetto degli abusi anche dei migranti adulti, in condizione di deprivazione sessuale .
Questi minori spariscono durante il viaggio, vengono usati come i giovani adulti per l'asportazione degli organi che vengono subito custoditi in contenitori termici professionali ed inviati immediatamante a latitudini meno infuocate.
Quelli che riescono ad arrivare spariscono subito dopo.
A cura di chi?
Per quali scopi?
A che cosa si deve tanta inettitudine delle forze istituzionali?
Per che cosa si adoperano, oltre a presidiare in armi i confini a distanza, gli Italiani, i Francesi che vi hanno portato la guerra e tutte le altre potenze europee impegnate a stoppare solo il flusso emigratorio a qualsiasi costo?
Ebbene, se la Boldrini, come suo diritto e libera espressione delle sue opinioni - che siano interiori o professionali - esprime, ora anche dal suo scanno istituzionale, la sua scelta morale e politica a favore dell'accoglienza dei profughi,  la bestiale aggressione che da anni le è rivolta è inammissibile.
Le opinioni, anche le più radicali, dei suoi oppositori sono lecite e da difendere, ma anche le sue e di chi la pensa come lei vanno rigorosamente tutelate, focalizzandosi soprattutto sulla maledizione propiziatoria della sua punizione e scomparsa.
Tutte le idee, ma mai l'invito a far soffrire e ad uccidere.
Il sottostante consiste nel pensiero di far soffrire ed uccidere gli estranei in condizione di aggredibilità.

Tutte queste indicazioni su chi esercitare la violenza politica sicaria e squadristica, vanno perseguite esattamente come si fa ( o si dovrebbe fare? ) con la mafia.
Ma anche su questo traspare una sconcertante nebulosità omissiva.

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