mercoledì 7 febbraio 2018

La fellonia moderna dei Generali.

Lo Stato Maggiore della difesa reagisce alla sentenza con la quale la commissione d'inchiesta sulla morte di mille e cento soladati, della fanteria e della marina, a causa dell'uranio impoverito a cui sono stati esposti durante le continue missioni di pace, per far finta di non violare la Costituzione.
Inaccettabile! Tuonano i generali anche loro presuntuosi di essere al riparo dalle indagini e dalle auspicabili dure sanzioni: un ritardo culturale peloso, come se il loro ruolo di selezionatori al macello e di novelli sensali delle armi, potesse godere ancora della mafiosa rimozione patriottica e non fosse ormai sulla graticola del giornalismo d'inchiesta e successivamente della magistratura.
La Commissione li ha accusati di omissione e di speculazione su vite inutili per piaggeria filo atlantica e per interesse di lobby e ha fatto, finalmente, bene.
Questi generali in carrozza, come quelli borbonici che osservavano dall'alto delle colline lo spettacolo dello smembramento fisico delle loro ed altrui truppe, non meritano un rispetto che non gli compete e devono finire nel tritacarne della democrazia economica nel quale siamo finiti tutti.
Qualcosa sta cambiando...speriamo.

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