mercoledì 14 febbraio 2018

La probabilità delle parole.

Nello scorrere questa mattina gli stralci delle deposizioni delle due studentesse statunitensi violentate a Firenze da due carabinieri. mi sono chiesto quale delle due esperienze sarebbe stata, nel corso della loro vita futura, la più devastante.
Se dello stupro il veleno intossicante si dispiegherà attraverso l'elaborazione inconscia per tutto il corso della loro esistenza, mi chiedo che cosa avrà apportato l'altrettanto bestiale bombarbamento  di malevolenze attinenti ad un conclamato caso di stupro.
Basterebbe la situazione impropria creata ad arte, l'ubriachezza delle due ragazze ad attestarne la strumentalità intenzionale.
Rivoltare disgustosamente la frittata per mandare in confusione e panico quanto già definitivamente disintegrato dalla violenza dei sue soldati, significa avvalorarne gli effetti per mascherarne gli scopi.
Una gragnuola incessante, senza dar nepppure alle astanti il tempo di riordinare le idee, anzi profferite a mitraglia proprio allo scopo di affermare quanto formalmente si chiede retoricamente, con retorica violenza, come in un interrogatorio di polizia o di carabinieri davanti ad un sospettato inerme.
Tutto questo è potuto svolgersi nell'aula di un tribunale, pur mitigato dal giudice che sovrintendeva al confronto.
La parte dei convenuti, cioè di coloro che sono oggetto di accusa e che sono stati soggetti possibili di abuso e, in ogni caso, di condotta irrituale, sesso finale compreso, asserito come consenziente, ha rovesciato la broda, come se i due scimmieschi mentecatti fossero stati sedotti e denunciati, come se a loro fosse stato tolto l'onore delle mostrine.
Di queste violenze di stato o di ruolo è piena l'esperienza quotidiana.
L'esperienza subita, della quale si è stati solo oggetti, soggettivamente caotica nelle sue conseguenze, viene trasformata, travisata in interpretazioni capziose, in un sofistico rovesciamento dei fatti, delle sensazioni e dei sentimenti.
L'onta per l'oltraggio subito viene assurdamente gravata dalla vergogna indotta dal rovesciamento di ruolo indotto e dal coinvolgimento preteso, anche se era solo annichilimento psicologico dovuto alla sorpresa ed all'annullamento della propria dignità e libertà.
Anche nel dibattito giudiziario la violenza etologica è imprescindibile, con l'aggravante di assumere la veste sub culturale della menzogna minacciosa, della violenza intimidatoria, di quella fisica, appena trattenuta dal luogo e dalle circostanze, ma rivelatrice dei pensieri interiori di chi le fa formulare per mandato, su materia viva del fatto, per evitare di sottoporsi alla pari al faccia a faccia.
Per quanto comunque profondamente sbagliato e colpevolmente vile, potenzialmente complice per altri episodi susseguenti, è ben comprensibile la reticenza alla denuncia, tanto che, quando avviene, si cerca di metterne in dubbio la sincerità e la sussistenza.
Un'anima lacerata, contraddetta nei suoi presupposti di base può sentirsi impaurita, esposta - come se non lo fosse già stata, sia pur in un ascensore, nell'androne di un palazzo, in una rimessa o in altri luoghi oscuri, nascosti ed oppressivi di per sé - si chiude...definitivamente alla vita, che avrà sempre un'andatura claudicante, atteggiamenti accidentati, inspiegabili a chi li osserva e che proprio per questo portano a confermare nei sofferenti lo stato di irrecuperabile marginalità piovuto loro addosso improvvisamente.  
In fondo, sembrano voler dire i legali delle parti che hanno offeso, la natura non è buona, è proprio così come la si constata ora per ora e non è il caso di farla tanto lunga se non si è potuto o non si è saputo sfuggirne, se cioè ci si è trovati nella condizione, anche solo momentanea, di essere inermi, inferiori, preisolati, non riconosciuti o sotto l'effetto di qualche eccipiente compensativo.
Così è la vita, sia nel suo ordine gerarchico, sia nel suo ordine digradante o, molto più banalmente, nelle sue declinazioni apparenti.                                                                                                                  

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