domenica 16 luglio 2017

La riscoperta del bel Paese.

Dopo decenni di erosione turistica, a favore della Spagna e dei resorts arabi, l'Italia riconquista quote di itineranza natural-culturale. 
Anche città, da sempre ingiustamente trascurate, come Bologna, pullulano di turisti, soprattutto nord americani, francesi e spagnoli. 
Che sta succedendo? 
I prezzi al turismo non sono diminuiti, sono anzi sorti dei punti di ristoro dedicati, quasi inavvicinabili per gli indigeni.
E' semplice: l'Italia è immune dal terrorismo, è riuscita a deviare almeno quello, verso il continente europeo, non è esente da colpe per l'esodo biblico dei popoli eradicati dalle guerre energetiche e neo coloniali, ma si mimetizza, ed ha una presenza di immigrati islamici con famiglia, troppo recente per essersi incancrenita in desiderio di rivalsa. 
Le espulsioni ideologiche sono frequenti e mirate, vale a dire ben monitorate ed intercettate.
Eppure, la zona franca italiana è ancora una volta il frutto della doppiezza storica di questo popolo, sempre incline a cercare il compromesso su qualsiasi aspetto della vita politica e morale.
La causa sta nella povertà d'influenza che esercita sullo scenario internazionale, ridotta solo a prestarsi come base logistica per le incursioni degli alleati..si fa per dire. 
Le uniche due guerre alle quali ha ufficialmente partecipato, furono la prima contro l'Iraq, quando al capitano Cocciolone vene chiesto che cosa avessero fatto gli iracheni agli italiani per meritarsi dei bombardamenti mirati e, sotto l'egida di D'Alema, le incursioni contro la Serbia di Milosevic, fuori tempo massimo, solo per impedire ai Serbi di formalizzare la loro vittoria sul campo. Dello strame della popolazione kosovara, nessuno, sino ad allora, si era curato. 
Neanche allora ci furono ripercussioni, ma è un dato di cronaca storica l'appeasement che l'Italia ha sempre riservato agli arabi, nelle more del conflitto con Israele, anche in quel caso attraverso il passaggio sul suolo nazionale di uomini e armamenti, noti ma ignorati da polizia e carabinieri. 
Come facciamo storicamente con la mafia, a favore dei potentati borbonici del sud. 
Evviva dunque le vacanze, belle e al sicuro. un ritorno alle origini, almeno nelle città d'arte, mentre le spiagge restano deserte e gli ombrelloni aperti sembrano costituire una scacchiera sdentata sull'arenile.
Sono gli italiani a non andare più in vacanza e a rifugiarsi nelle piscine, il reddito si delocalizza e diventa sempre più specifico, mentre vaste aree del paese si desertificano ed inaridscono per il prosciugarsi di storiche e apparentemente assodate fonti di redito.
Il vacanziere medio si ustiona sulle spiagge solo il sabato e la domenica..per un giorno abbondante perchè, all'andata ed al ritorno, consuma in gran parte il primo.   
Italia mia, sei sempre bella e ruffiana, artisticamente puttana.

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