venerdì 28 luglio 2017

Se c'è un progetto, non si vede.

Charlie è morto. Gli hanno staccato la ventilazione artificiale. E' morto soffocato, in maniera da limitarne le sofferenze ed abbreviarne la durata.
Non è andato fra gli angeli: è stato cancellato prima che compisse un anno.
L'Alta Corte ha così voluto.
Sintesi della vita.
Igor se ne è andato.
Dopo un furtarello da poveretto, sfociato in un omicidio, con una taglia addosso, dopo aver eliminato un altro potenziale cacciatore, è sfuggito all'imponente e ridicolo spiegamento di forze messo sul terreno - sul quale evidentemente non soggiornava più - ed è ora inseguito da una pecoreccia e incivile taglia, sulla quale si è opportunamente espresso il nuovo sindaco civico di Budrio.
Igor è, per ora, sfuggito alla sua sorte; Charlie no.
La Francia fa shopping in Italia: si è presa anche TIM, ha nazionalizzato la cantieristica militare, che gestirà con privatistica efficienza e ha messo da un canto quella italiana.
Le merci fornite sono le stesse e identica è la tecnologia applicata. Ha solo messo il suo apparato amministrativo - obiettivamente d'eccellenza - a disposizone di una delle imprenditorialità più remunerative e le ha conferito il suggello nazionalistico.
Intercetterà, sul suolo libico, i migranti indesiderati e li lascerà in mano ad aguzzini privati.
L'Italia intercetterà i barconi al largo delle sue coste; la Libia asserisce di non averlo mai chiesto.
Superata sullo scatto, inaugurerà anche i propri centri di selezione sul suolo libico.
Almeno sì si dice.
Vedremo con quale - dei tanti - atteggiamenti compromissori si approssimerà ad un impegno vagamente  enunciato, in generale e alle conseguenze che ne potrebbero derivare.
Avrà già preso accordi sul campo?
Il papa tace: forse parlerà domenica.
Le sue greggi sono in vacanza. parlerà ai pellegrini vacanzieri.
L'offerta di lavoro è inesistente, per quanto riguarda la dignità di chi lo presta, la facoltà di recedere da un impegno troppo costrittivo, mal pagato e patogeno, viene meno per la morbilità di tutto l'occasionale Pantheon - non più della domanda, che comportava aumenti salariali - ma dell'offerta indiscriminata di tante braccia e di tante inutili intellettualità.
La mai dismessa arroganza dei ricchi  e delle clientele, delle lobby e delle mafie non dovrà neppure mascherarsi.
La ribellione esistenziale di qualche singolo, lo porterà solo alla rovina.
La polizia è solo una versione istituzionalizzata  delle milizie private ed informali dei proprietari.
La desertificazione del mercato di qualità lascia spazio alla paccottiglia.
L'attività di un governo di copioni si arrabatta a regolare questo disordine, con prepotente improvvisazione. 
La destra non ha nessun riferimento morale, se mai lo ha avuto dopo il diciannovesimo secolo; la sinistra non ha ragione di prolungare la sua stentata agonia: mancano i lavoratori.
La sua testimonianza può solo concorrere con quella altrettanto indifesa di una metà della Chiesa cattolica.
L'onniministro Alfano tornerà in coalizione con Forza Italia alle prossime elezioni regionali della Sicilia e si preparerà a tentare un rientro (ri)trasformista nella destra.
Non si vergognò la pseudo-sinistra ad accoglierlo, da oltre dieci anni a questa parte, non si vergognerà la destra bottegaia a riaccogliere il figliol prodigo, in cerca di un remunerato riparo.
La Lega galleggia dentro il sistema e anche il Movimento 5 Stelle è ormai assorbito nelle prassi manducatorie.
E' bastato soggiornare per pochi anni in Parlamento, per averne assunto i connotati.
Mediocri e corrotti, come l'Italia.

Nessun commento:

Posta un commento