La
taglia degli amici del titolare di un luogo di ristoro a Budrio, in
provincia di Bologna, lascia molto perplessi.
Siamo
arrivati alla privatizzazione della giustizia e regrediti a quella
del denaro a ricompensa?
Possono
dei privati farsi protagonisti sia della remunerazione della
segnalazione conclusiva, sia dell'autonoma incentivazione a seguire
il fuggitivo, casomai con la fantasia, nei suoi presunti spostamenti?
Evidentemente
si, se nessuno dice niente.
Non
so se sia possibile in via di diritto e ,quindi, in via di fatto.
Dopo
lo smacco delle forze dell'ordine e di quelle militari, questa iniziativa, checché ne dicano, ha il senso di una sfiducia e di una
rivalsa, appunto privata.
La
commistione, di fatto, fra le uniche forze preposte alla repressione
del crimine e le iniziative degli amici, non lascia ben sperare.
Probabilmente
d'ora innanzi si andrà avanti così.
La
latitanza non va segnalata in cambio di una remunerazione e le cento
telefonate ricevute fin dal primo giorno, gli studi statistici
domestici, la fantasiosità della maggior parte degli avvistamenti, anche postumi, che sembrano una specie di gratta
e vinci, l'attendibilità di un'indicazione e di un'analisi, nella
presunzione che la polizia preposta non sia autonomamente in grado di
eleborare le sue metodiche e strategie, gli attestati di solidarietà
individuali e di intere comunità, lasciano molto perplessi.
Le
istituzioni lasciano fare perché non se la sentono, politicamente,
di impedire invasioni di campo: la magistratura non ha niente da
dire?
L'iniziativa
degli amici del Bar Lume, può, nei suoi limiti, aver avuto una
genesi ambivalente, fra l'aspirazione alla vendetta/giustizia e
l'affetto per un amico ucciso, ma, se non ricordo male, nessuno puè
esercitare la violenza. al di fuori di quella, legale e normata, delle
forze dell'ordine.
Anche
la sollecitazione della mitomania, se non fosse sotto il controllo
istituzionale, potrebbe dar luogo ad equivoci, anche sanguinosi,
mentre la bulimia da cinquantamila euro aumentabili, già evidente e
prevedibilissima, è un triste e deprimente convivio.
Sarebbe certamente negata, ma è nei fatti.
Il ricercato è latitante, la sua cattura richiederà costanza nelle indagini e lavoro di intelligence.
La taglia, a sollecitare una collaborazione dovuta, lo renderà, nell'opinione più diffusa, ancora più imprendibile, mentre la giustizia che si amministrerà nei tribunali non prevede surrogati.
Anche la puntualizzazione che le segnalazioni ricevute saranno passate alle forze preposte non recherà meno dispersione e più efficacia.
Il timore che il delitto resti impunito, non deve comunque dar luogo a un'azione soggettiva, impropria e collaterale.
I reati e le segnalazioni dei criminali da parte dei cittadini sono dovute, per legge, e non vengono ricompensate economicamente.
Nessun commento:
Posta un commento