lunedì 20 marzo 2017

Il comunismo delle donne.

Λυσιστράτη - Lisistrata di Aristofane, pone fin dall'antichità - non c'è nulla di nuovo sotto il sole - la donna oppositiva nel suo ruolo interferente e condizionante. Per riuscirci, Lisistrata promuove e proclama lo sciopero sessuale delle donne, perché i loro mariti erano sistematicamente impegnati in guerre fra città e, coloro che sopravvivevano, trascuravano completamente i loro obblighi familiari. Sicura del risultato portò a termine un'altrimenti insperabile opera di pacificazione. Mossa astuta e un po' mignottesca, nella sua versione edificante - diceva Freud che le donne sfuggono per convenzione sociale e tutela familiare, quando ci sono, ad una naturale attitudine. Chissà che cosa direbbero le femministe militanti: a suo tempo, mi pare - ero giovane - coniarono un : "sputiamo su Freud" facendosi vessillifere della stessa intolleranza che aveva caratterizzato il mondo cattolico, segnatamente quello italiano, verso il medico austriaco ed ebreo. Sputate pure fin che vi pare, non c'è obiezione, ma solo stizza e, per altro, a me, ad esempio, non fa né caldo, né freddo: perché ve la prendete sempre con gli scienziati e le persone senza pregiudizi e solidarizzate con i beceri e gli ignoranti? Sembrano i vostri referenti. Lisistrata, da protofemminista sposata mise in atto un progetto di condizionamento endogeno ad un'istituzione della quale le donne potevano mettere in atto, in qualsiasi momento, il controllo e, a dimostrazione delle origini psicologiche originarie di siffatta ideologia, proclamò, a risultato raggiunto, il comunismo delle donne, in conseguenza del quale anche le brutte trascurate  acquisivano il diritto, " ope leigs " alla vita sessuale, eterno binomio fra pari necessità e stizza. 

Nessun commento:

Posta un commento