martedì 21 marzo 2017

La dieta mediterranea.

La Gran Bretagna o Regno Unito procede senza remore lungo l'iter che porterà alla Brexit. Nessun compromesso fra interessi privati e alterazione del responso elettorale: così è stato deciso e così si farà, anche ad opera di un primo ministro che durante la campagna elettorale era stata contraria.
In Italia certi referendum non si tengono; se si tenessero si procederebbe ad ogni sorta di aggiustamenti elusivi dalla volontà espressa. In Grecia si è fatto il contrario di quanto sancito dal popolo. E' la differenza che corre fra Stati che furono potenze e che mantengono il rigore del prestigio e comunità sempre inclini al compromesso, alla politica del retro bottega e del disprezzo del diritto. La madre di Ilaria Alpi ha preso atto, dopo ventitre anni, che lo Stato italiano non vuole rivelare e, per questo, neppure seriamente investigare le ragioni della morte della figlia e l'identità dei colpevoli. Sarà lo stesso per Giulio Regeni. Il comitato per le vittime, anzi dei parenti delle vittime della strage del 2 Agosto 1980, a Bologna, continuano ad agitare, per via mediatica, quanto non sono in grado di fare in via parlamentare; si sono fatti eleggere come deputati ( Bolognesi per il 2 Agosto e Bonfietti per l'altra strage dell'Itavia ) ma i risultati non si sono visti, non hanno trovato definizione e saranno agitati all'infinito. Almeno la mamma di Ilaria Alpi ha combattuto la sua battaglia a mani nude e senza trarne nessun vantaggio, come la silente e dignitosa moglie di Marco Biagi, l'unica fra le tante vedove del terrorismo a non essere diventata, inutilmente, parlamentare.Il governo Gentiloni è il sequel del fu governo Renzi. L'esito del referendum costituzionale è stato subito ma non accettato, non accolto: la democrazia nei Paesi scassati è stata messa in naftalina e si continua a vendere l'Italia, dopo la svendita all'ingrosso messa in atto da Romano Prodi, il cui progetto di una sinistra catto-post-comunista è finalmente, dopo vent'anni di trasformismo, naufragato. La riedizione del compromesso storico, che avrebbe probabilmente portato allo stesso esito, per evitare il quale l'ex PCI, minato inconsapevolemnte a morte, lasciò l'alleanza di fatto dopo una deludente esperienza, fu, nella sua prima versione, la causa dell'uccisione di Aldo Moro, individuato, su base "oggettiva", dalle Brigate Rosse, come il regista di un'opera di assimilazione che la vecchia resistenza partigiana, "nouvelle vague", non poteva accettare, anche alla faccia dell'ingenuo eppur speculativo partito berlingueriano, timoroso di un colpo di Stato ed quindi adattabile.
L'Italia dei nostri giorni ha appena venduto il Palazzo della Cultura - la nostra - in quel di Bruxelles, per fare cassa; sarà sostituito con un cubo di cemento, senza finestre, che sarà ospitato nel cortile interno della egualmente scassatissima banca Monte dei Paschi di Siena, sempre nella capitale amministrativa d'Europa. Sarà infrequentbile e ridotto ad un'entità museale, mentre quello dismesso era stato "abitato" da Italo Calvino e Alberto Moravia e da tanti studiosi di ogni parte del mondo. Sembra e forse è, una delle tante chiusure di negozi più e meno storici, non sempre e non solo per ridotta redditività, ma per lucrarne una "liquidazione" o percepirne, in sostituzione, un lauto affitto: artigianato e preziosità per surrogati o belletti.
Il governicchio del buon Gentiloni ha deciso di abolire i voucher, certo di rimediare un'altra clamorosa sconfitta nel referendum promosso dalla CGIL, che si è vista scippare - perché non avrebbero potuto ripristinarlo "sua sponte" - il quesito sull'art. 18, come la Lega quello sulla legge Fornero. La giustizia costituzionale ha dosato i pesi sulla bilancia della Dea bendata. Se i voucher sono abolibili su due piedi, vuol dire che sono inutili, quindi, perché istituirli? Il solito doppio, ibrido, inaffidabile ripiegamento nella disonestà di governi ben rappresentativi della nazione, siano essi monarchici o repubblicani.
Intanto Matteo Renzie continua a nominare, forte dell'esperienza e conoscenza governativa, uomini evidentemente di suo riferimento - casomai temporaneo - ai vertici delle societa pubbliche e derivate, riesumando anche Alessandro Profumo,  che, dopo le sue scorrerie al Credito Italiano e poi all'Unicredit, dove era massone in servizio permanente effettivo, ( in undici anni era passato da un normale inquadramento impiegatizio, alla dirigenza..ovviamente per svolgervi determinati compiti ), era poi passato al Monte dei Paschi di Siena, per i buoni uffici della moglie, alto dirigente del P.D.
 Per entrambe le cariche era stato, prima largamente retribuito e infine sontuosamente liquidato. In entrambe le occasioni espulso, di fatto, al termine del suo "mandato". Eccolo di nuovo a capo di una società ispirata al genio perseguitato di Leonardo ( nome della società ) Da Vinci, nominato sotto traccia proprio da Matteo Renzie per sistemare alcuni suoi uomini in posizioni strategiche se le cose gli dovessero andar male definitivamente sul piano dei ruoli politici, continuando nel frattempo a fortificarsi in forme note, ma sfuggevoli nelle intenzioni, prima di inchieste giornalistiche e poi giudiziarie - queste ultime intervengono nella fase discendente, di crisi, della parabola dei protagonisti - che dovesssero metterlo direttamente o indirettamente  con le spalle al muro, mentre se, al contrario, la ruota dovesse tornargli a girare a favore, in toto o in parte, avrebbe già i motori rodati. Se non è democristianesimo questo....e che c'entra con il P.D.? Casomai, col partito della nazione..tale e quale, nell'inveterato malcostume, alla D.C., come anche la vicenda del padre dimostra. perché anche se dovesse andare assolto dalle accuse penali, il canovaccio clientelare, il Manuele Cencelli, vi troverebbe la sua evoluzione, al servizio effettivo delle oligarchie, fra e con le quali, sostenendosi, spartire ricchezze e potere per acquisirle.
Ciascuno, al di sotto della retorica, su base fattuale, dimostra sempre - e in questo l'Italia, ma, per converso,  anche la Gran Bretagna istituzionale sono coerenti - ad ogni piè sospinto, di che pasta è fatto.

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