martedì 14 marzo 2017

Omicidi compatibili.

La polizia statunitense, in assetto militare, con un numero ragguardevole, spropositato di agenti, ha stanato come un sorcio da un furgoncino un giovane che vi si era rinchiuso e che, fumando una sigaretta, dialogava con loro - in realtà con se stesso -. Dopo averlo assurdamente provocato con un idrante e dopo averlo fatto scendere anche attraverso l'effrazione dei vetri del furgone nella sua parte posteriore, dove l'acqua non poteva raggiungerlo direttamente, quando è uscito, in uno stato emotivo, di rabbia e di paura, senza che nel filmato si veda nulla di quanto asserito, i poliziotti in assetto da commando, lo hanno gratuitamente ucciso. La storia, anche non recente, del costume poliziesco americano e poliziesco in genere è piena di questi episodi, investigati di facciata solo perchè parzialmente documentati da filmati. Gli assassini diranno a loro giustificazione che il soggetto impugnava un coltello ( forse prevedendo in un ingenuo tentativo di rassicurazione psicologica più che di difesa, la fine che gli prospettavano ) e poi, cambiando registro, che stava per appiccarsi il fuoco, dopo aver imbevuto di benzina uno straccio ( hanno pensato di impedirglielo uccidendolo? ) ed essersi acceso un'altra sigaretta ( bagnata? ). Solo il caso ha diviso e ricollocato su fronti diversi sbirri e vittime sacrificali simboliche, che, nella fattispecie, non avevano fatto nulla. Per altro, non ci crede nessuno, neanche chi compie, coperto e allineato, questi gesti derubricati come non misfatti. 

Nessun commento:

Posta un commento