lunedì 3 aprile 2017

Gli interlocutori impliciti.

La guerra asimmetrica riprende e si risposta sulla Russia imperiale, durante la visita del presidente bielorusso, l'ultimo dittatore senza infingimenti, dell'ex Unione sovietica. Se si tratta di islamici, è probabilmente contro il despota alleato di Putin che si è rivolto l'attentato alla metropolitana di San Pietroburgo. La bomba era rudimentale, fatta in casa da artigiani decisi della lotta armata contro interlocutori a loro volta spietati.
Nonostante la grande violenza repressiva dispiegata dalla Russia in Cecenia, prima di lanciarsi in un'azione revanscista sul limitare del suo suolo, in funzione anti-NATO, gli eredi dell'Armata rossa si sono impegnati contro i siriani ostili al Presidente Assad, si sono scontrati con la Turchia, per diventarne alleati a distanza  di poche settimane, quando Erdogan ha rischiato la deposizione per un tentato colpo di Stato fomentato dall'occidente. 
Erdogan se l'è presa soprattutto con l'europa, mentre, pur lagnandosi, anzi dichirandosi ferito, ha abbozzato con gli Stati Uniti, prestandosi ancora una volta a fare da foglia di fico dei nord americani ed affiancandoli di fatto nel contenere e condizionere l'europa guglielmina. 
Il suo destino è ormai precario: si dimena in un labirinto, si muove nei suoi anfratti, ma di fatto, è destinato alla deposizione, presumo violenta, quando l'incastro si sarà compiuto e nessuno avrà interesse a fare frizione, favorendolo indirettamente. 
L'Islam militare non demorde, reagisce a tutte le iniziative tese a ridimensionarlo ed ha preso a farlo attraverso l'azione individuale di singoli agenti operativi che non è facile distinguere dai devoti della violenza per la sottomissione e il calcolo tattico e strategico di centri finanziari autogestiti ed esogeni. 
Putin, che si è affermato circondandosi di oligarchi a lui fedeli, di militari che vent'anni fa erano in disarmo e vendevano tutto l'armamentario abbandonato dell'esercito sovietico, compresi due aerei MIG da combattimento, nelle fiere della parte occidentale del continente, che ha fatto abortire il giornalismo non servile, uccidendolo nella culla, che aveva fatto strame dei musulmani ceceni, alla cui testa aveva messo un sadico burattino, torna nell'occhio del ciclone. 
D'altra parte è stato lui stesso a mettercisi, per riprendere a recitare un ruolo di potenza almeno autonoma nello scacchiere mondiale, dimenticando forse che il mondo non è più bipolare
Se ne ha tenuto conto, non sarà stato preso di sorpresa da questa rinascita della guerra scalza sul suo territorio, anzi a pochi passi da lui.

Nessun commento:

Posta un commento