venerdì 7 aprile 2017

L'attrazione centrista e la riluttanza a prendere posizione.

L'ipotesi, a mio avviso più accreditabile circa l'attacco alla Svezia, è la sua partecipazione all'unione europea, che, sotto traccia, complici anche alcune variazioni politiche destrorse, tipiche della partecipazione alla ragioneria centrale di Bruxelles, può averla coinvolta in condivisioni, anche solo di principio, sfociate in atti ben più materiali. Non risultano ufficialmente politiche attive contro il mondo islamico, ma evidentemente il soggetto guglielmino, simil-europeo, con le sue troppe propaggini, molto opache in politica estera, è considerato ostile al mondo islamico, sia a quello radicalizzato, in guerra, sia a questo anziché a quello fra i governi della mezza luna. Da qui, un'azione "scalza" a tappeto, simbolicamente rappresentata dai camion, in questo periodo, cioè da "martiri" potenziali ( se ci riescono, scappano ), a gatto selvaggio sui territori.
Quindi, l'U.E. è vissuta come un agente diplomatico e, almeno indirettamente, militare, comunque politico, ostativo al raggiungimento degli obiettivi dichiarati degli esecutori e di quelli impliciti - noti solo alle intelligences - degli Stati mandanti, finanziatori e sovrani, almeno fino a che una pioggia di missili ricordi loro che lo sono per modo di dire.
La Russia - proprio in questi giorni, c'è stato un "revival" - non è risparmiata dalla guerra dei soldati di Allah, ormai suo unico elemento di uniformità con l'europa centro meridionale.
Ma, come la Russia, anche l'Unione europea deve essere invischiata nel pantano degli interessi liquidi, sparsi per il mondo, attraverso i suoi alti commissari, le sue commissioni non solo ragionieristiche, le cointeressenze e le sue inframettenze con Stati altrimenti alieni, la sua attrattiva economica, invisa a qualcuno, l'accalcarsi e il rimanere dei migranti musulmani, attraverso una solidarietà etnica e religiosa, sui territori delle nazioni europee.
Per questo anche la Svezia viene considerata nemica, come gli Stati Uniti, come Israele, in posizione simultaneamente appartata, ma influente, soprattutto negli Stati Uniti.
L'Italia sembra esente: eterna amica di tutti e di nessuno, a seconda del loro peso specifico, dato che il proprio è talmente esiguo da non essere stimabile.
L'attrazione centrista  e la riluttanza a prendere posizione per mercanteggiare, che sia i guerrieri di Allah, sia le potenze imperialistiche conoscono, ma che non mettono al primo posto nella scala della prorpia sopravvivenza e dei propri intenti od interessi, ci conduce a tracheggiare, agnostici ma ipocriti, nelle quinte colonne della mediocrità. . 

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