La sorella del Presidente della camera Boldrini, accusata, in una catena di Sant'Antonio, di essere la gestrice di numerosi centri d'accoglienza per migranti, ma non a titolo gratuito. E' morta da diversi anni.
Igor in fuga nella bassa, braccato da cani, carabinieri ed altri militari, a conferma che si tratta di un ex soldato super addestrato.
I riti delal settimana santa, nei quali il Papa conferma, parola per parola, il motto evangelico: tutti i prelati, tranne quelli messi in minoranza, si adeguano ed officiano conformemente.
Il dittatore degli Stati Uniti sfida il dittatorucolo nord coreano, padrone dinastico, a sua volta, di bombe atomiche, in un gioco di dichiarazioni e con il concreto rischio di scatenare una catastrofe regionale e un olocausto simbolico, ma reale, con ripecussioni costanti anche per i prossimi decenni.
Guerra asimmetrica con i miliziani islamici, guerra per interposto dittatore in Siria, fra Russi ed americani, come ai bei tempi.
Assolutismo del capitale disordinato, che Trump cerca di rimettere in careggiata, che porta le condizioni di lavoro a livelli asiatici, più che ai primordi dell'economia feudale, protrattasi in Italia per molti secoli, cioè allorquando, sotto la spinta, senza interlocuzioni, del fascismo, si trasformò da agricola in industriale, tradendo la primaria fonte di sostegno e volgendo prematuramente il risultato economico in guerra distruttiva, contro forze lontane, ma interventiste.
Arsenali al Sarin, sui due fronti: i gas mortali sono oggetto di scambio mercantile: la guerra serve anche a questo: le forniture, fra azione e reazione, la alimentano.
Ospedali bombardati e cura ospedaliera ridotta, in Italia, all'intervento d'emergenza.
Viaggi e cultura della morte procurata, in un pagano e nazistico precipitare del senso comune, in una società in crisi mortale, non in tutte, ma in talune componenti, senza che ancora sia identificabile un vincitore.
La politica ne assumerà il servizio domestico.
Oggi si tiene, in Turchia, il referendum sull'istituzionalità del Parlamento o sulla delega ad un Presidente dittatore: in Italia simili conati si sono avuti anche recentemente, in forme diverse, durante la contrastata esperienza delle sua vita democratica, di cui solo il popolo, con i suoi saggi pronunciamenti ha assicurato, fino ad ora, il mantenimento.
Per impedire di far vincere il parlamentarismo, Erdogan ha incarcerato e perseguitato i giornalisti, gli intellettuali: è uscito apparentemente indenne da un tentativo di colpo di stato maldestro, che ha evidenziato un superamento del mandato costituzioanle kemalista ed una frattura fra le forze armate, speculare a quella introdotta nel Paese da dieci anni ininterrotti di potere autocratico.
Di più, in Russia, dove il binomio interscambiabile Putin-Medvedv, accentra il potere, in un clima di regolamenti di conti sottotraccia.
L'emigrazione pseudo assistenziale delle vecchie badanti ucraine ( non più russe ) si esercita nella rimessa a numerosi parenti in patria, negli investimenti immobiliari, anche nella confinante Russia, nei furti negli appartamenti degli inabili "badati", nell'organizzaizone fra di loro, degli ingaggi e dei posti letto, salvaguardate, da noi, da un contratto collettivo di lavoro, che neanche i superstiti ed intermittenti lavoratori nostrani possono più vantare. Il capitale, da sempre grezzo, nei suoi contenuti reali è diventato in gran parte pecoreccio: le ridotte del lucro domestico si difendono..aggressivamente, come la Corea del nord, attraverso il furto metodico dei clienti, come dei mariti da parte delle belle, anche se già sposati, in un contraddittorio, almeno economicamente, tentativo di diluire, a loro favore, il reddito disponibile.
Si potrebbe continuare all'infinito nell'elencazione, trasformistica e dinamica, delle negatività macroscopiche, senza più neanche il pudore dell'infingimento: ognuno ne rileverà da sé il particolare che lo riguarda, in un contesto sociale di pura apparenza mediatica, pseudo valoriale, per la sopravvivenza politica di movimenti da sud america, nel quale il "fai da te" si scontra con la precarietà del reddito, della salute, della relazione.
ça va sans dire.
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