lunedì 24 aprile 2017

Semplici e chiari.

I lavoratori di Alitalia, società privata con l'antico logo pubblico, hanno sconfessato i sindacati e l'azienda che, in sinergica mediazione, li avevano posti nella condizione di autoselezionarsi, demandandando l'esecuzione ad Alitalia e di riudursi gli stipendi nella proprozione dall'azienda voluta.
Dall'azienda e dai due mega gruppi, Unicredit e Banca Intesa, propensi, in pool, a concedere una spropositata linea di credito con rischiosità dimidiata, anzi sicura perdita,  come nella loro precedente vita di aziende para-pubbliche. Politicizzata, in senso democristiano, la parte preponderante del Gruppo Intesa.
La propensione era subordinata all'accettazione del piano industriale-bis, con una già prevista e comunque temporanea riduzione dell'emorragia "necessaria", come i salassi "terapeutici" dei cerusici, "paludati medici scalzi".
Come sempre, ormai, in questi casi, si era premesso che il rifiuto all'automutilazione avrebbe comportato la chiusura dell'attività, anziché protrarla  attraverso il ridimensionamento, la paga inferiore e una proprorzionalmente accentuata fungibilità sinergica interna.
I lavoratori si sono espressi chiaramente e per questo verranno rimescolate subito le carte: meglio farla finita con questa manfrina nel tenere in piedi un'azienda già fallita e reinventata da Berlusconi, a condizioni degradanti e false, per cui "pochi" esuberi, da incrementare, come già a Pomigliano D'Arco, avrebbero consentito la sopravvivenza di molti altri, da eliminare "in progress", con accordo sindacale e referendum dittatoriale.
Si sono ribellati a questa perversione ed hanno fatto bene.
L'involuzione ellittica che il calcolo speculativo pratica sul lavoro, non si interromperà, fino a che non sarà sovvertita da una rinascita del buon senso che conosce la dicotomia naturale ed insuperabile, fra impresa e prestatori d'opera: solo quando le contraddizioni intrinseche al modello lo faranno implodere od esplodere, con un'altra guerra.
Nel frattempo, se ci "chiedono" di esprimerci per aderire, usiamo la libertà e difendiamola, anche se è impegnativa. 

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