martedì 25 aprile 2017

L'esito finale che non è destinato ad arrivare, comprimari a parte.

Stavano per scadere i "medicinali" per le esecuzioni e due Stati americani li hanno esauriti giustiziando chi attendeva l'esito finale - un po' come tutti noi, ma senza preveggenza - anche da decenni.
Grande senso dell'economia, micro e macro, finalizzata allo smaltimento tardivo dei criminali, cioè coloro che hanno commesso un "crimen", apprezzato in termini squisitamente giuridici, sezione penale.
Giudici e Governatori, Procuratori generali, si sono "investiti dell'investimento" che rischiava di rivelarsi fallimentare ed hanno ovviato con un'accelerazione da primato, o semplicemente da performance.
Ormai tutto ha una valenza economica e la fretta è la sua condanna.
Le celebrazioni della resistenza morente ( o già morta? ), si sono tenute in un clima di divisione.
Altre improprie assimilazioni al fenomeno, per perpetuarlo maldestramente, hanno separato una delle componenti di quella lotta sul campo: la Brigata ebraica, che condivise, probabilmente in una logica identitaria, ma coordinata, quegli eventi. Al suo posto una rappresentanza dei palestinesi, che, sul piano storico, c'entrano come i cavoli a merenda.
A Milano, al campo 10 del cimitero monumentale i fascisti hanno controcelebrato i caduti repubblichini: le due facce e le due coalizioni di quei tempi sempre più lontani, sono ancora sul campo di battaglia e ci rimarranno.
Sono la storia contemporanea dell'Italia del centro-nord, la sua dicotomia sociale, meccanicamente riprodottasi.

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