domenica 16 aprile 2017

Mentre si volta pagina, fra comprimari e protagonisti.

Il tempo implacabile sostituisce i suoi attori: se ne vanno Piero Ottone e Gianni Boncompagni, la stampa ne riporta le biografie superficiali. In ogni parte del mondo, ogni ora, migliaia di persone muoiono, anche nei pressi di casa nostra; nel meditterraneo, per esempio e, poco più in là in Siria sotto le bombe dal cielo e quelle mimetizzate negli autoveicoli.
Mentre si celebra la vita, si amministra la morte ( Donald Trump ), gli interessi politici preponderanti, trattano come molloschi gli anonimi civili e poi si meravigliano che anche Assad faccia lo stesso "con il suo popolo".
Palesi incongruenze.
Il pampa-papa continua a predicare la sinistra evangelica: fin'ora lo hanno ignorato, ma adesso cominciano a infastidirsi. Prima si erano infastiditi, senza esito, molti prelati.
L'aggiornamento bergogliano aprirà la strada all'accomodamento con la borghesia cattolica ormai invischiata in matrimoni plurimi, in concubinati endemici o avrà "pietà" solo delle situazioni più sfortunate, normalmente le più misere?
Su questa linea si misurerà la coerenza con quanto predicato: la storia è piena delle ambiguità morali ed ideologiche della Chiesa, come di ogni altro potentato umano. La prova che di questo si sarebbe trattato era riposta, in un mio vecchio precettore in tonaca, nell'accettazione del costume corrente, conseguenza del peccato originale: "se sentissi predicare in questi termini, abbandona la Chiesa, è solo una delle tante istituzioni umane".
C'ero arrivato prima e da solo, ma è indubbio che se la dogmatica di una organizzaizone  di tale spessore ed importanza, viene messa a disposizione delle approssimazioni e delle consuetudini "sociali" di gente superficiale ed ignorante ( anche, se non soprattutto, nella borghesia delle raccomandazioni reciproche ), la Chiesa franerebbe nella convenzionalità, anche a livello culturale e sarebbe un'autentica abdicazione.
Nel 105° anniversario della nascita del nonno del pupone nord coreano, un missile si è levato in volo sulel acque dell'oceano, ma è stato eterodiretto all'autodistruzione dai sistemi informatizzati di una delle portaerei alla fonda al largo di quelle coste.
Ecco spiegata la sicumera di Trump: gli americani sono in grado di entrare nei sistemi di guida dei missili del velleitario dittatore e possono distruggerli in volo o farli ripiegare sulla testa di chi li ha lanciati. La "terribile risposta" è dunque un altro bluff di una recita a soggetto.
Pare che in Turchia, il popolo bove abbia scelto la dittaura di Erdogan al liberale ed estraneo sistema parlamentare, avvalorando il sistematico avvicinamento al potere incontrastato del corrotto sultano.
La laicità, imposta con la forza da Kemal Ataturk, regredisce nel plebiscito reazionario.
Si spera che questo masochistico evento allontani ancora di più la Turchia, a suo tempo, in parte colonizzatrice della aree meridionali dell'europa, da adesioni improponibili all'Unione europea. 
Nel gran disordine di uno squilibrato contesto, solo il via vai e il cicaleggio, possono sentirsi a loro agio. Ci starebbero comunque.

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